Reincarnazione

Ogni volta che qualcosa di noi scompare, ricompare in qualcun altro.
E' come una reincarnazione, ma non di noi: delle nostre cose.
Noi rimaniamo quello che siamo, vivi o morti; le nostre cose si reincarnano in situazioni a noi vicine o con le quali abbiamo avuto a che fare.
Questa è la nostra responsabilità nel progresso dell'umanità.

E la follia distribuisce tutte queste cose in modo impensato qua e là nel mondo, continuando la nostra opera di costruzione o di distruzione, a seconda del nostro essere e agire pro o contro l'universo. Una piccola cosa, nel contesto universale, sbilancia pro o contro il progresso. E non è vero che essendo piccola cosa a poco vale. Ogni piccola cosa passa inosservata dappertutto, e si insinua fin là dove le grandi cose non arrivano. Come un virus.

Dobbiamo non gestire quello che diciamo, facciamo o pensiamo: dobbiamo invece imparare ad affidarlo al contesto universale, che lo guiderà con fantasia, con la follia che si espande fino ai confini di ogni galassia. Certo, se rimaniamo ancorati alla ragione, non faremo un passo in questo senso; e le nostre attività moriranno con noi, finiranno come noi: in cenere.

La reincarnazione per noi è solo illusione, ma per le nostre attività rimane realtà; il nostro testamento e la nostra eredità morale è affidata ad esse. Noi finiremo, solo le nostre realtà continueranno il progresso: lasciamole andare, affidandole liberamente e gioiosamente alla legge universale della follia.