L'impicc Man

Impacciata e impacciante è l'umanità fin dalle sue origini.
Non si trova mai a suo agio, a causa del suo non accettare di andare adagio.
La fretta, questa cattiva consigliera, crea sempre una situazione complicata in ogni dove.

Aveva fretta di mangiare la mela! 
E aspetta...no?! 
Magari arrivava qualcuno (guarda quanti siamo ora), o potevi farci la mela cotta, o farne fettine e con un po' di gentilezza assaggiarne pian piano la sostanza; e poi, detto tra noi, che mela c'era, maledetta primavera?!
Non c'era nessuna mela...Solo la fretta, la fretta di consumare, di fare sesso!
Non ci siamo scostati di un millimetro dalla situazione dell'impaccio originale, causato dalla fretta di fare, di avere, di godere, di possedere, di avere qui subito una scusa per procedere.

Il contorno di quella mela: l'atmosfera, è più importante e gustosa di un tir di mele del Tirolo.
I frutti migliori della primavera originale non consistono in consumazioni da ipermercato, ma sono le coccole.
Sì, proprio queste, e fatte con la dovuta attenzione, perchè ogni coccola ne crea un'altra, e quando ne fai due, ne avrai quattro, e da quattro diventeranno sedici,...ma non nella quantità: sopratutto nella termometricità: nella febbre d'amore.

Abbiamo paura della febbre d'amore, che ci rivela in verità quello che siamo: ammalati nell'amore; noi vorremmo essere sempre stalloni dalla velocità sessuale, dimenticando ogni medicina che ci adagi sui divani del nostro essere e ci faccia godere un piacere non sbrandellato e ripetitivo, ma sempre proiettato sempre più verso il valore dell'infinito: 2,4,16,...ma nell'amore, per noi impacciati a contare, ciò che conta è solo finire al più presto di contare.