Cimon della Camorra

Cimon della Camorra è una vetta raggiungibile solo ai clan mafiosi.
La mafia non esiste in terra quotidiana; se la vuoi conoscere devi salire fin lassù, alla vetta del Cimon. Luogo di combattimenti antichi, punto di incrocio degli scambi nuovi della vita. Qui raggiungi l'esperienza della verità pagata, dell'interesse cupo e selettivo, delle compagnie fatte di baci, abbracci e coltelli affilati, se vuoi essere affiliato. 
La legge qui vale ancor di più, ma solo incarnata in una persona, che ha più del santo e meno dell'umano: è il re dei re di ogni cosa che piaccia al re, viva o morta che possa essere.

L'inganno della vetta del Cimon della Camorra sta proprio nello stare in alto, lassù, ingannando anche gli dei, proponendo pure a loro affari loschi affiliandoli alle cosche; ogni parentela stringe ognuno alla vita, e se sgarra, alla morte sicura e posta come pegno di vendetta, detta in gergo onore.

Cimon della Camorra è un nome sceso nella valle, nelle città, fin nei luoghi più sacri, per profanare con il lume della generazione ogni senso di colpa e trasformarlo in atto d'amore. Ogni omicidio pare un segno d'amore, ogni trasgressione un agire col cuore, ogni tradimento un affar della mente, ogni viltà un gesto di carità.

La potenza della Camorra trasforma anche le cime più alte, pure quelle della mistica, annacquandole con vino nostrano e prodotti casalinghi, dove madri e sorelle la fan da padrone raccogliendo nell'intimità del loro grembo ogni sete di vendetta, di punizione e di uccisione.

Cimon della Camorra: un luogo già raggiunto dalla legge, comprata, rivenduta e trasformata in sicaria delle voglie di un boss nascosto nei preamboli della burocrazia che potenzia sempre più la propria insegna, posta come una croce in vetta al Cimon, monte di ogni morte.