Il frullamenti

Tutti noi possediamo un saggio frullatore interno, potentissimo, che al momento ci manda in tilt, ma che ci riporta alla saggezza della vera follia, che se ben dosata, ci riporta con i piedi per terra, ci fa recuperare le cose in modo diverso, non come volevamo noi, ma come sono in verità, e sopratutto ci fa scoprire a cosa sono destinati i nostri pensieri e progetti della mente, anche i più arditi: sono fatti per essere frullati.

Frullati, per passare.
Proprio come i veri frullati, che divengono passati: di verdure, di frutta,...
Frullati, per essere passati.
Passati al vaglio del trituramento, del frullamento, per essere digeriti dalla nostra umanità.
Passati perchè siano futuri.

Il frullamenti è un organo interno difficilmente visibile a occhio nudo: occorre rivestirlo dell'ottica della follia, perchè possiamo intravedere il senso di questo frullamento della mente che spesso ci smacca, ci manda in crisi, in bestia, in esaurimento nervoso.
E ricordiamoci che questo frullar della mente che non è altro che il giullare della follia non riguarda solo la nostra mente, ma anche contagia chi incontriamo in ogni occasione.

Insomma, da personale, il frullamenti diventa universale, orientando tutti e tutto nell'universo a questo vaglio cruciale, incomodo, ma veritiero, che fa sgusciare fuori dall'uovo la mente che non vuole aprirsi, il cuore che non vuole rinascere, l'animo che non si dispone. 
La follia universale è già in atto, e noi ne vediamo solo i risultati esterni, di chi si ribella al progresso e al processo che inesorabile avviene passo dopo passo, pazzia dopo pazzia, in una sana follia.