La puzzola

Ovunque arriva, rende le realtà puzzolenti.
E' il carattere della puzzola, che invade ogni settore della vita: personale, famigliare, sociale, religioso, e su su, fino a rendere sgradevole anche il profumo del divino e del sacro.
E non ne resta fuori nessuno, neppure il miscredente, neppure l'ateo più incallito, nessuno.
Puzzolare.
E' la missione di chi segue il mondo: portare puzza ovunque passi.

Il profumo della follia è fragranza, attira il meglio e trasmette la naturalezza, senza artificio o ricatto, gratuitamente.
La follia la si distingue dalla puzzola semplicemente per la sua gratuità, perchè è gratis.
Ogni volta che la persona crea un artificio per sè e per gli altri, puzza di puzzola: non ti fidare.

Anche Vercingetorige lo sapeva: solo con la follia conquisterò il mondo, vincerò la battaglia, supererò la guerra. In apparenza ha anche perso, ma ha sempre vinto nel non puzzare mai di secondi fini, di intrallazzi e di compromessi fatti di utilità e tornaconti.
I migliori sono coloro che sanno anche perdere mantenendo il profumo dell'onore; davanti al mondo saranno solo pazzi, folli.
Ma non saranno mai puzzole.

Se non ci fosse la puzzola, come potremmo gustare il profumo delle realtà?
La follia non condivide mai ciò che non le permette di essere se stessa, ma non condannerà mai chi vive in diversità.
Pazza puzzola, fai un salto e raggiungi la sana follia!
La puzzola e il profumo sono due volti della stessa medaglia.
Due gemelle.